Attesto che il Signore Gesù Cristo è la soluzione anche ai nostri problemi più difficili. Nello specifico, Egli ha superato quattro problemi che ognuno di noi affronta e che nessuno di noi può risolvere da solo:
Il primo problema è la morte fisica. Possiamo cercare di rimandarlo o ignorarlo, ma non possiamo superarlo da soli. Gesù Cristo, invece, ha vinto la morte per noi e, di conseguenza, un giorno tutti noi risorgeremo. (Vedere 1 Corinzi 15:21–22)
Il secondo problema include le tribolazioni, le esperienze difficili, la tristezza, il dolore e l’ingiustizia di questo mondo. Gesù Cristo ha vinto tutto questo. Di coloro che si sforzano di seguirLo, un giorno Egli “asciugherà ogni lagrima” e metterà di nuovo a posto le cose (Apocalisse 21:4). Nel frattempo, Egli può rafforzarci così che possiamo affrontare le nostre prove con fiducia, di buon animo e con la pace (Matteo 11:28–30; Giovanni 16:33).
Il terzo problema è la morte spirituale che deriva dal peccato. Gesù Cristo ha superato questo problema prendendo su di Sé “il castigo, per cui abbiamo pace”(Isaia 53:5). Grazie al Suo sacrificio espiatorio, possiamo essere liberati dalle conseguenze dei nostri peccati se abbiamo fede nel Salvatore, ci pentiamo sinceramente, accettiamo l’alleanza che il Padre ci offre tramite ordinanze essenziali come il battesimo, e perseveriamo fino alla fine.
Il quarto problema è la nostra natura limitata e imperfetta. Gesù Cristo ha la soluzione anche per questo problema. Non cancella semplicemente i nostri errori rendendoci di nuovo innocenti. Egli può operare nel nostro cuore un potente cambiamento, cosicché non abbiamo più alcuna disposizione a fare il male, ma a fare continuamente il bene. Possiamo essere resi perfetti dalla grazia di Cristo e un giorno diventare come Lui.
Purtroppo, troppo spesso ci concentriamo così tanto sui nostri problemi da perdere di vista la soluzione: il nostro Salvatore, Gesù Cristo. Come evitiamo questo errore? Credo che la risposta si trovi nei Sacramenti che siamo invitati a stringere con Lui e con il nostro Padre nei cieli.
I Sacramenti ci aiutano a incentrare la nostra attenzione, i nostri pensieri e le nostre azioni su Cristo. Se ci atteniamo alle alleanze che abbiamo fatto tramite la partecipazione ai Sacramenti, possiamo individuare più facilmente le cose di questo mondo che dovremmo lasciare da parte e le cose di uno migliore che dovremmo cercare diligentemente.
Tener fede alle alleanze ci porta a ricercare qualunque cosa inviti l’influenza dello Spirito e a rifiutare qualunque cosa allontani tale influenza, poiché sappiamo che se riusciamo a essere degni della presenza dello Spirito Santo, possiamo anche essere degni di vivere alla presenza del Padre Celeste e di Suo Figlio, Gesù Cristo. Questo può significare che dobbiamo cambiare il nostro lessico usando parole più gentili. Potrebbe significare sostituire abitudini spiritualmente malsane con nuove abitudini che rafforzano il nostro rapporto con il Signore, come la preghiera e lo studio delle Scritture quotidiani, individualmente e con la nostra famiglia.
Ogni persona che stipula alleanze nel fonte battesimali — e che le osserva — ha maggior accesso al potere di Gesù Cristo. La ricompensa del tenere fede alle alleanze con Dio è il potere celeste, il potere che ci rafforza per resistere meglio alle nostre prove, tentazioni e sofferenze.
Rinnovare le nostre alleanze durante il SS. Sacramento ogni domenica è una grande opportunità per esaminare noi stessi (1 Corinzi 11:28) e incentrare nuovamente la nostra vita su Gesù Cristo. Prendendo il SS. Sacramento, dichiariamo di ricordarci sempre di Lui. La parola sempre è molto importante. Estende l’influenza del Salvatore ad ogni aspetto della nostra vita. Non ci ricordiamo di Lui solo in chiesa né solo durante le nostre preghiere mattutine né solo quando siamo nei guai e abbiamo bisogno di qualcosa.
Certo, a volte ci distraiamo. Dimentichiamo. Perdiamo la concentrazione. Tuttavia, rinnovare le nostre alleanze significa che vogliamo ricordarci sempre del Salvatore, che cercheremo di farlo durante la settimana e che la settimana successiva, all'Altare, ci impegneremo e ci concentreremo nuovamente su di Lui.
Chiaramente, concentrarsi su Gesù Cristo deve essere più di un’attività domenicale in chiesa. dovremmo trasformare la nostra casa in un santuario di fede e in un centro di apprendimento del Vangelo. E ci ha fatto quattro meravigliose promesse, se lo facciamo:
La prima promessa: I vostri giorni del Signore saranno veramente una delizia. Diventerà un giorno in cui ci avvicineremo di più al nostro Salvatore. Come ha detto una giovane donna peruviana: "Il giorno del Signore è il giorno in cui ricevo più risposte dal Signore”.
La seconda promessa: I vostri figli saranno emozionati di imparare e di mettere in pratica gli insegnamenti del Salvatore. Per questo motivo noi parliamo di Cristo, gioiamo in Cristo e predichiamo il Cristo affinché i nostri figli possano sapere a quale fonte possono rivolgersi per la remissione dei loro peccati. Lo facciamo in modo che un giorno, quando nostro figlio andrà al lavoro o a fare escursioni in montagna potrà ricordare ciò che gli abbiamo insegnato su Cristo e sulla gioia di vivere il Vangelo. E, chissà, forse quello sarà il giorno in cui finalmente sentirà la fame spirituale che lo farà volgere a Gesù Cristo in modo che possa udire la voce del Signore che gli dice: I tuoi peccati ti sono perdonati, e tu sarai benedetto.
La terza promessa: L’influenza dell’avversario nella vostra vita e nella vostra casa diminuirà. Perché? Perché più ci concentriamo su Gesù Cristo, più il peccato perde la sua attrattiva. Quando le nostre case sono piene della luce del Salvatore, c’è sempre meno spazio per le tenebre dell’avversario.
La quarta promessa: I cambiamenti nella vostra famiglia saranno notevoli e vi fortificheranno. Perché? Perché il cambiamento dovuto a Gesù Cristo è un possente mutamento. Egli cambia la nostra stessa natura; diventiamo nuove creature. Diventiamo gradualmente più simili al Salvatore, riempiti del Suo puro amore per tutti i figli di Dio.
Che cosa dobbiamo fare per ottenerle? La risposta è trasformare la nostra casa in un santuario di fede e in un centro di apprendimento del Vangelo. E come possiamo farlo? Concentrandoci sul Padre Celeste e su Gesù Cristo, rendendoLi il centro della nostra vita familiare, l’influenza più importante nella nostra casa.
Posso suggerirvi di iniziare rendendo le parole di Cristo, che si trovano nelle Scritture, una parte quotidiana della vostra vita? Non esiste una formula prestabilita per uno studio perfetto delle Scritture. Potrebbero essere 5 o 10 minuti al giorno o più, se riuscite. Potrebbe trattarsi di un capitolo o di qualche versetto al giorno. Alcune famiglie preferiscono studiare la mattina prima di uscire per andare a scuola o al lavoro. Altre preferiscono leggere la sera prima di andare a letto. Alcune giovani coppie mi hanno detto che studiano individualmente mentre si recano al lavoro e poi si inviano reciprocamente dei messaggi con le loro idee, così da tenere traccia dei loro commenti e delle loro conversazioni.
Col tempo, la vostra costanza nel nutrirvi abbondantemente della parola di Dio aiuterà voi e i vostri figli ad avvicinarsi sempre di più al Salvatore. Arriveranno a conoscerLo come mai prima.
Il Signore Gesù Cristo vive oggi! Egli può essere una presenza attiva e quotidiana nella nostra vita. È la soluzione ai nostri problemi, ma dobbiamo alzare gli occhi e lo sguardo per vederLo. Egli ci dice: Guardate a me in ogni pensiero; non dubitate, non temete. Se ci concentreremo su di Lui e sul nostro Padre nei cieli, stringeremo e osserveremo le alleanze con Loro, e Li renderemo l’influenza più importante nella nostra casa e nella nostra famiglia, diventeremo un popolo che sia capace, pronto e degno per ricevere il Signore quando tornerà, un popolo che ha già scelto Gesù Cristo invece di questo mondo decaduto; un popolo che gioisce del proprio arbitrio che gli permette di osservare le leggi di Gesù Cristo più elevate e più sante.
Nel nome di Gesù Cristo. Amen.
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