Stiamo vivendo un momento particolare nella vita dell'uomo, un momento nel quale abbiamo perso ogni punto di riferimento, ogni sicurezza e oserei dire ogni speranza.
L'uomo sempre di più ripone la sua fiducia in se stesso, abbandonando l'idea di Dio, la fede nella sua esistenza, ritenendo la Religione come un museo da studiare da visitare e non più come Rivelazione di vita, come il Senso della nostra Esistenza.
Molte volte sento dirmi, "ma se Dio c'è, perchè......?". Un tempo ci si chiedeva: "perchè Dio permette questo?". Si è passati, dal mettere in dubbio l'agire di Dio, al mettere in dubbio la Sua stessa esistenza! Mettendo in dubbio l'esistenza di Dio, l'uomo ha perso sempre di più il contatto con il divino e conseguentemente ha perso il suo senso. Non sa più chi sia. Non sa quale è il suo scopo e il suo ruolo in questo mondo. Da questo ne consegue una perdita totale dei valori e, soprattutto della gioia. Una vita condotta per morire, una vita condotta nella casualità dell'esistenza, ci siamo per caso, siamo nati da un miscuglio chimico di particelle; ha svuotato la vita dell'uomo, rendendola sterile, grigia, triste. Una vita che non vale la pena di vivere, perché non ha più il suo senso, perché ha perso l'eternità! Una vita che ha perso la sua luce perché ha voluto coprire la Luce del mondo, perché si è voluta sbarazzare della Luce che metteva in chiaro le nostre pecche, i nostri errori. Oggi preferiamo camminare nelle tenebre, almeno lì c'è privacy! Almeno lì nessuno vede la nostra imperfezione! Nel buio se siamo sporchi chi può mai vederlo?
Quella Luce era troppo scomoda, allora si cerca una luce accomodante, una luce che non faccia vedere le nostre rughe, le nostre imperfezioni ma che ci faccia apparire sempre perfetti! Ed ecco che si nega il peccato, ed ecco che si nega la necessità di chiedere perdono! Perché chiedere perdono? Di cosa dovrei essere perdonato? E così facendo camuffiamo dietro l'ipocrisia e la falsità l'idea di religione, l'idea del Sacro.
Viviamo ormai in un mondo dove il bene è diventato male e il male è divenuto bene; in un mondo nel quale bisogna accomodare tutto e tutti al pensiero dominante; dobbiamo celebrare secondo il pensiero dominante perché la gente non ci segue; dobbiamo predicare secondo il pensiero dominante altrimenti non siamo al passo con i tempi, e quasi sempre dobbiamo sovvertire la dottrina, la liturgia, in favore di dottrine e liturgie accomodanti.
Chi dobbiamo servire? Dio o il mondo? Chi dobbiamo compiacere, Dio o il mondo?
Credo che la risposta sia ovvia. Se vogliamo essere felici, se vogliamo ritrovare un senso alle nostre vuote esistenze; la risposta è DIO, solo DIO, sempre DIO!
L'uomo di oggi non va alla ricerca dei teatrini; l'uomo di oggi va in cerca di Dio. L'uomo di oggi vuole stabilità non sentimentalismo. L'uomo di oggi, che vive nel caos, vuole l'ordine, quell'ordine che solo Dio può darci. Quell'ordine che è stato ristabilito dalla Croce di Gesù dal Suo sacrificio espiatorio; quello stesso Sacrificio espiatorio che si compie ogni giorno nelle nostre chiese, durante il Santo Sacrificio della Messa!
Fratelli per ritrovare noi stessi, dobbiamo ritrovare Dio! allora vedremo la sua protezione, la Sua Grazia e il Suo amore su di noi! Ma se continuiamo a rifiutarLo, come possiamo chiederci se Dio esiste? Dovremmo piuttosto chiederci: Ha senso allontanarmi da Lui? quale sono le conseguenze quando mi allontano da Lui? Conseguenze che non sono punizioni di Dio perché non lo amiamo, ma conseguenze delle nostre scelte, il male ce lo procuriamo da soli, scegliendo di seguire il principe del male e allontanandoci da Dio!
Dio vi benedica!
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